Esiste un frutto che somiglia tanto a una mela in miniatura, croccante, profumato e dal sapore così particolare che è difficile dire se è dolce o acidulo. Esiste in tante varianti, che vanno dal bianco, al giallo fino al rosso, e cresce da secoli e secoli anche in Italia: si chiama Azzeruolo e i suoi frutti, che sono dei pomi in miniatura, vengono comunemente chiamati "mele", sia per la somiglianza che per il sapore che hanno con queste.
Un frutto dimenticato L'Azzeruolo (Crataegus azarolus L.) è una pomacea minore appartenente alla famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia delle Maloideaeed al genere Crataegus. E' un piccolo albero, di crescita lenta, ma che tuttavia può raggiungere un'altezza anche di 7 metri. E' originario dell'area mediorientale, prettamente mediterranea, ma nel tempo si è diffuso in tutta Europa, compreso il nostro paese: anche se si è naturalizzato in diverse regioni, in Italia l’Azzeruolo è a rischio di estinzione.
Un tempo, queste affascinanti mele in miniatura, venivano mangiate al pari di uno snack croccante moderno: erano anche molto apprezzate tra le tavole del Rinascimento, grazie all'aroma particolare, e vi sono testimonianze storiche di chi ha elogiato questi frutti come tra i migliori al mondo per bellezza e dimensione.
Mele in miniatura I frutti di Azzeruolo sono piccoli pomi, che contengono solo 3 semi, dal diametro massimo di 5 centimetri (di solito sono di 2 centimetri), e hanno un sapore molto particolare, tra il dolce e l'acidulo. Maturano tra Settembre e Ottobre, a seconda della regione in cui si trovano, e la pianta fiorisce in tutto il suo splendore, generalmente nel mese di Maggio.
Nel tempo, la pianta di Azzeruolo ha smesso di attirare l'attenzione dei coltivatori, che non hanno trovato interessanti riscontri a fini commerciali: infatti, ad oggi, sono pochi coloro che la coltivano. Tuttavia, grazie alla bellezza e alla sua longevità, ancora si raccolgono i frutti da vecchi alberi.
Proprietà
L'Azzeruolo è diuretico, cardiotonico, ipotensivo e possiede nella polpa un'elevata concentrazione di vitamina C e di provitamina A, un potente antiossidante.
L'intera pianta di Azzeruolo è ricca di proprietà medicinali: i fiori, che si raccolgono all'inizio della fioritura, hanno un effetto sedativo e cardiotonico. Sono anche utili in caso di tachicardie e ipertensioni, disturbi della menopausa e, in generale, per il sistema nervoso, compresa l'insonnia. I frutti, invece, sono un rifornimento assoluto di vitamine, che fungono da vero e proprio ricostituente in caso di stanchezza fisica e mentale, esaurimento e stati di debilitazione. Insomma: un vero e proprio frutto meraviglioso da consumare, per poter ottenere tutti i benefici che, gratuitamente, ci offre!
Qualche preparazione Con i frutti si possono preparare dei decotti. La ricetta è molto semplice: basta far bollire in circa 1 litro di acqua la quantità di 100 grammi di mele essiccate, per almeno 15 minuti. In seguito, lascia raffreddare il decotto e filtra. Il consiglio è di bere 2 tazze al giorno.
Per quanto riguarda i fiori, è sufficiente versare 1 litro di acqua bollente su di essi, precedentemente essiccati. Lascia in infusione per un quarto d'ora circa, filtra e infine bevi 3 volte al giorno. L'infuso può essere dolcificato, meglio con prodotti naturali come il miele o il succo d'acero.
Consigli I frutti dell'Azzeruolo non si conservano a lungo, a differenza delle mele, e per questo si consiglia di consumarli freschi, nelle macedonie, o anche nelle insalate. Se invece volete conservarli per più tempo, potete utilizzarli per farne un liquore o semplicemente una confettura da gustare la mattina a colazione.
Una volta cucinato, questo frutto assomiglia molto alle prugne.
La pianta di Azzeruolo è molto rustica e quindi si adatta a tutti i tipi di terreno: tuttavia, è importante che non siano umidi né troppo argillosi.
Prima di utilizzare le piccole mele Azzeruole, è importante che vengano lasciate a maturare un paio di giorni sulla paglia.
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