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  • Immagine del redattoreGinevra dell'Orso

Piantaggine: la farmacia da marciapiede

Ebbene si: ci sono fiori "di strada", cresciuti in mezzo alla gente, alle case, a volte invisibili, ma non per questo meno importanti. Fiori che vengono completamente ignorati e quasi sempre calpestati: un esempio tra tutti è la PIANTAGGINE, probabilmente una tra le piante spontanee più potenti sul pianeta che si possano trovare. Questa piccola piantina la si trova su tutti i sentieri dei prati, sui cigli dei campi, nei fossati, negli umidi terreni incolti, tra le strade della città, ovunque! Che sia primavera, estate o autunno, questa piccola piantina cresce tra le fessure del marciapiede, a volte accanto al tarassaco, sopravvivendo a ogni intemperia, restando in vita nonostante venga continuamente calpestata.

Eppure è una pianta eccezionale e ricca di proprietà: per citarne solo alcune, ci sono quelle astringenti, antinfiammatorie e anti-anemiche. Inoltre, grazie alla presenza di mucillagini nelle foglie, la Piantaggine è ottima per bloccare le emorragie e favorire la guarigione delle ferite.

Per rendere bene l'idea della potenza, e al tempo stesso dell'indifferenza che suscita questa pianta, è interessante leggere questa breve e antica poesia anglosassone scritta intorno al XI secolo d.c.


«E tu, Piantaggine,

Madre delle piante,

aperta verso l'oriente,

potente all'interno;

sopra di te cigolavano i carri,

sopra di te cavalcavano le signore,

sopra di te cavalcavano le spose,

sopra di te sbuffavano i torelli.

A tutti resistevi,

a tutti ti opponevi.

Opponiti quindi anche al veleno,

al contagio

e al male

che infesta il paese.»

Consideriamo che parlare della Piantaggine significa parlare di una tra le 100 piante al mondo più efficaci nella pulizia del sangue e nella purificazione degli organi stessi che lo depurano! Questa piccola piantina si può aggiungere alle insalate, masticare per alleviare la sete, e persino friggere. Mangiare Piantaggine significa mantenersi in buona salute per molti anni a venire!


Un po' di storia

La piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata L., 1753) è una pianta erbacea officinale perenne della famiglia delle Plantaginaceae. Esistono oltre 16 varietà di piantaggine sul pianeta, e tutte, più o meno, hanno le stesse proprietà: tuttavia, quelle che vengono comunemente utilizzate a scopo officinale sono la piantaggine lanceolata (Plantago Lanceolata) e la piantaggine maggiore (Plantago Major).


Non essendo una pianta particolarmente "bella", non ha mai esercitato alcun fascino: non ha colori sgargianti, profumi inebrianti, ed essendo anche piuttosto minuta, è sempre stata poco considerata, pur essendo presente, da sempre e ovunque, nella quotidianità di tutte le persone. Una pianta umile, discreta, ma al tempo stesso portentosa!


L'etimologia nasce dal nome generico "Plantago", da cui deriva la parola latina "planta" che significa, appunto "pianta del piede" a cui assomigliano le foglie basali dalla forma piatta.

Già in passato si è scritto molto su di lei: Dioscoride (medico, botanico e farmacista greco) nella cura della dissenteria, consigliava di utilizzare la Piantaggine dopo averla cotta con sale e aceto, mentre per l'epilessia andava bollita insieme alle lenticchie.




In Inghilterra si pensava che il suo consumo favorisse le visioni, e Ildegarda da Bingen (1099-1179) consigliava l'uso dei succhi di piantaggine ad ampi dosaggi, come rimedio ai filtri d'amore e agli incantesimi amorosi. Non a caso, in Romeo e Giulietta, viene citata la Piantaggine come rimedio per i cuori spezzati.

Anche nella rinomata Scuola Salernitana, i medici la consigliavano come rimedio alle mestruazioni abbondanti.


Come si presenta

La piantaggine è una pianta erbacea perenne che predilige i terreni asciutti: fiorisce da aprile a Ottobre, con dei fiori molto piccoli raccolti in minute spighe, che si consiglia di raccogliere tra Maggio/Giugno e Agosto, a seconda della zona in cui si abita. Le foglie hanno la forma di una lancia (lanceolate) e il frutto è costituito da una capsula.


Fioritura: aprile-ottobre Parti raccolte: fiori, foglie, radici e semi Tempo di raccolta: primavera (foglie prima della fioritura), autunno (semi)


Principi attivi

La droga è costituita dalle foglie, che andrebbero raccolte prima della fioritura. I composti principale contenuti nella pianta sono i flavonoidi, i tannini, le mucillagini, le vitamine A, C e K, il carotene, le pectine e alcuni acidi (come l'acido citrico, silicico, ossalico, ecc).

Questi principi attivi donano alla pianta proprietà espettoranti, antibatteriche, antinfiammatorie e astringenti.


COME UTILIZZARE LA PIANTAGGINE:


In cucina

Si, la Piantaggine è commestibile. Potete farvi un'insalata utilizzando le foglie, e vi consigliamo quelle giovani, visto che le foglie vecchie sono più dure e fibrose. Ma in entrambi i casi, vi troverete un'ottima fonte di Calcio e vitamina A. Non solo; per tutti coloro che soffrono di problemi digestivi, o che hanno fatto un uso prolungato di antinfiammatori, analgesici o antibiotici, questa pianta è una vera panacea.

Se avete la fortuna di essere persone pazienti, e disponete di un po' di tempo da perdere, potete mettervi a raccogliere i semi situati sugli steli della pianta, che si possono trasformare in un'ottima farina alternativa a chi è intollerante al glutine.


Inoltre, la Piantaggine è utile per dare una pennellata di colore ai propri piatti: le foglie infatti possono tingere di verde le pietanze con cui vengono a contatto. Un nostro consiglio è quello di utilizzarle per colorare di verde la pasta fatta in casa.

Utile contro le punture di insetti e problemi alla pelle

Se avete dimenticato di utilizzare un repellente per zanzare, è facile essere preda di questi fastidiosissimi insetti: se venite punti, prendete una foglia di piantaggine, tritatela e posizionate l'impiastro sopra il morso. Lasciate che la natura astringente di questa pianta faccia il proprio lavoro, assorbendo la tossina, per un immediato sollievo. Le foglie fresche tritate sono anche utili contro le punture di vespe, scorpioni, e persino contro i morsi di vipere velenose (contro queste ultime, in casi di emergenza, quando non è possibile ricorrere subito ad un medico).


La pianta è anche utile per tutti i problemi di pelle, come eruzioni cutanee, acne e infezioni da schegge di vetro, o legno. E' sufficiente applicare l'unguento e coprirlo con un panno pulito e morbido e lasciare agire per 6-12 ore. Ottimo l'impiego dell'unguento anche per le piaghe, persino quelle di vecchia data.


Contro i malanni di stagione

La piantaggine veniva apprezzata sin dai tempi di Plinio Il Vecchio, che la consigliava come rimedio in caso di brividi e tosse forte. Preparate, in tal caso, una bella tazza di tisana usando le foglie e lasciando che l'espettorante naturale contenuto al loro interno aiuti ad alleviare la tosse e a lenire quel disturbo polmonare.

E se non bastasse...

La Piantaggine è quasi una panacea per il corpo umano, adatta a chi soffre di problemi mestruali, o digestivi e persino per chi soffre di artrite: hanno scoperto che è utile per i casi di avvelenamento da mercurio! Le foglie fresche di Piantaggine, infilate nelle scarpe, allontanano le vesciche provocate dal lungo camminare.


Della Piantaggine si possono utilizzare tutte le sue parti: radici, foglie, fiori e semi. Nessuno come lei depura il sangue, lo stomaco e i polmoni, facendo un gran bene anche a tutti coloro che sono un po' anemici, pallidi, o hanno i reni deboli. E' molto utile anche per i bambini malaticci e sempre magri, o per le persone affette da asma bronchiale. Come si legge negli antichi erbari, i semi della Piantaggine sono utili anche contro la formazione dei calcoli!

Qualche rimedio

Decotto: per le infiammazioni intestinali e la diarrea

Fate bollire per mezzora 50 grammi di foglie in 1 litro di acqua. Poi filtrate attraverso un panno pulito di cotone e lasciate riposare. Come posologia, utilizzate tutta la quantità a tazzine, durante la giornata (circa 10 tazzine al dì) fino a guarigione.


Sciroppo: depurativo del sangue

Cucinate la piantaggine fresca per circa 3 ore in molta acqua: poi aggiungete due manciate di bacche o foglie di ginepro. Togliete poi le foglie di piantaggine e lasciate ancora bollire, aggiungendovi zucchero o miele. Quindi filtrate. Come posologia, prendere 2 o 3 bicchierini a digiuno e lontano dai pasti, per circa due settimane.


Controindicazioni

L'utilizzo della Piantaggine è sconsigliata a chi fa uso di farmaci anticoagulanti o coagulanti, poiché interferisce o potenzia l'effetto del farmaco.


P.S.

Il Calendario delle erbe officinali e spontanee è il modo migliore per poter consultare, ad ogni stagione, quali piante crescono sul nostro territorio. Grazie alle immagini e ad un indice analitico, è possibile riconoscerle e controllare il mese esatto in cui nascono e fino a quando è possibile raccoglierle.

Il Calendario lo puoi trovare qui sul sito:

https://www.ilcalendariodellorto.com/acquista/Calendario-delle-erbe-officinali-e-spontanee-p122149674



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