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Immagine del redattoreEmael D'Alessio

ELOGIO DELLE ERBACCE


Ho trovato questo meraviglioso libro, tempo fa, che mi ha fatto vedere con altri occhi quelle che noi, comunemente, chiamiamo "erbacce": quelle piante "cattive" che oggi sono bandite per legge, secoli o decenni fa potevano invece destare curiosità e ammirazione. In fondo, chiamiamo erbacce tutte quelle piante di cui ancora non conosciamo le proprietà... perchè alla fine, ogni erba ha il suo senso di esistere, a noi purtroppo sconosciuto.


Ecco qualche riga: 


... l’erbacce sono quelle  piante che non vogliamo,  piante che non abbiamo seminato nè piantato, che non entrano nei progetti del nostro giardino  e che comunque crescono, e molto rigogliose… !!! 

Non esiste un vero e proprio elenco di piante infestanti in quanto la definizione di erbacce è puramente soggettiva... Però non è esattamente così... Il concetto di erbaccia è culturale e racchiude un pregiudizio dell’uomo in contatto con l’immensa e affollata natura ed esprime un concetto discriminatorio: sono piante CATTIVE e PERICOLOSE INVADITRICI DEI NOSTRI SPAZI.


SABOTANO i progetti degli esseri umani, SOTTRAGGONO nutrimento alle colture, ROVINANO le divine visioni di architetti del paesaggio, INFRANGONO codici di comportamento… Le erbacce vivono ai margini della società vegetale. Vengono disprezzate, vogliamo distruggerle e le combattiamo infaticabilmente senza neanche guardarle. Senza mai prenderle in considerazione. Solo perchè spontanee. Le erbacce rappresentano la natura indomabile. Quella che l’agricoltore e il giardiniere non sono riusciti a piegare alle proprie regole e bisogni. Crescono dove e come vogliono senza l’aiuto dell’uomo facendo mostra di spirito di adattamento e istinto di sopravvivenza.


Sono ostinate, maleducate quando scavalcano i confini. Sono piante pioniere perchè creano terreno buono per le piante coltivate che da sole non ce la farebbero, riescono a crescere dove non cresce altro, a spaccare il cemento, a vivere di nulla …  Sono viaggiatori instancabili, si spostano in silenzio e ogni mezzo viene preso in considerazione:  dal vento alle correnti marine alle suole delle scarpe. La gran parte del viaggio spetta agli animali: uccelli che si nutrono di bacche, le formiche giardiniere, le pecore (il cui vello racchiude campi e campi di sementi).


E all’uomo, animale tormentato in continuo movimento. In realtà, gran parte delle erbacce sono molto importanti per il sistema immunitario del pianeta: hanno il ruolo di riempire gli spazi vuoti della terra stabilizzando il terreno, proteggendolo dall’inaridimento, dando il via al processo che porta all’avvicendamento di sistemi vegetali più complessi e più stabili e riparando la vegetazione che la natura sconvolge con frane, alluvioni, incendi e dall’aggressività delle colture e dall’inquinamento.


Oltretutto molte sono preziose per le loro proprietà curative, sono squisite da mangiare, e poi … SONO BELLE … SONO BELLISSIME PER LE FORME E I COLORI!!


tratto dal libro “Elogio delle erbacce” di Richard Mabey

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